L’esperienza che stiamo vivendo, unica e – speriamo – irripetibile, ci sta facendo comprendere come la casa i cui viviamo non rappresenta solo il luogo nel quale consumiamo i pasti o dormiamo dopo una giornata di lavoro; ne stiamo scoprendo così, giorno dopo giorno, pregi e difetti. Un televisore malfunzionante, solo per fare un esempio, di cui prima eravamo consapevoli ma senza darvi grande importanza, oggi ci appare un problema da risolvere immediatamente non appena ne avremo la possibilità, sia economica sia di accesso all’acquisto. Così stiamo scoprendo quante cose ci toccherà fare : rubinetti che perdono, fuochi della cucina a gas che non accendono, l’impianto di riscaldamento che s’inceppa costringendoci a manovrare continuamente la centralina e così via.
Viviamo in una casa sicura per i nostri figli o per i nostri genitori anziani? Proviamo a fare una analisi attenta, anche se non siamo esperti, della nostra abitazione. Impariamo innanzitutto a comprendere che il rischio che corriamo vivendo nella nostra casa non è solo collegato a carenze strutturali della stessa, ma il più delle volte è legato a nostri comportamenti errati. La pentola di acqua bollente che cade addosso al bambino, perché erroneamente posizionata su uno dei fuochi anteriori, ne è un esempio tra i tanti che potremmo fare.
L’ANSiD, Associazione Nazionale Sicurezza Domestica, società senza scopo di lucro, si interessa di tutto questo ed ha lo scopo di fornire assistenza e consulenza alla collettività ed ai propri soci.
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